Crisi, Istat: “Torna a salire la fiducia delle imprese a novembre”

Bene manifattura, servizi di mercato e commercio al dettaglio, giù costruzioni

Torna a migliorare il clima di fiducia delle imprese a novembre. L’Istat rileva un aumento dell’indice a 83,2 dal 79,9 di ottobre, quando il dato era in calo e interrompeva una serie positiva di tre mesi. Cresce la fiducia delle imprese manifatturiere fino a raggiungere il livello più alto dopo agosto 2011, vanno bene anche i servizi di mercato e il commercio al dettaglio, mentre è ancora in calo la fiducia delle imprese di costruzione.
Per il manifatturiero, che passa da 97,4 a 98,1, i giudizi sugli ordini e le attese di produzione migliorano in tutti i principali raggruppamenti di industrie e il saldo dei giudizi sulle scorte di prodotti finiti si presenta in aumento. La tendenza positiva riguarda tutto il territorio nazionale.
Nelle imprese di costruzione (in calo da 80,9 a 80,0), migliorano i giudizi su ordini e piani di costruzione mentre peggiorano le attese sull’occupazione. Invece il clima di fiducia delle imprese dei servizi sale (a 80,5 da 74,9) con un progresso per i giudizi e le attese sugli ordini e le attese sull’andamento dell’economia in generale. Nel commercio al dettaglio, infine, l’indice aumenta da 89,4 a 90,7, è in crescita nella grande distribuzione e rimane stabile in quella tradizionale.

Confesercenti: “Timidi segnali positivi, ora sostenere le pmi con interventi mirati ad alleggerire pressione fiscale insostenibile”

“I dati Istat certificano una timida ripresa: la fiducia delle imprese del commercio al dettaglio torna a salire dopo la battuta d’arresto di ottobre – sottolinea una nota Confesercenti  - ma è il risultato complessivo di un aumento dell’indice in crescita nella Gdo, mentre resta fermo nel commercio tradizionale. Occorre sostenere le pmi con interventi mirati,  a partire dalla riduzione di una pressione fiscale insostenibile che strangola il piccolo commercio, frenando lo a spostamento di quote di mercato a solo vantaggio della grande distribuzione organizzata: i negozi di vicinato rappresentano un valore aggiunto in termini di servizi e qualità della vita urbana delle nostre città”.

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