Prevista spesa media di 155 euro a persona. Occasione per recuperare il calo di vendite di Natale e per invertire il trend: 2013 anno nero, hanno chiuso 1000 negozi al mese. Manzoni (Presidente Fismo): “No a deregulation”
Il 2014 si apre all’insegna dello sconto. Tra il 2 e il 4 gennaio prenderanno il via in tutta Italia i saldi invernali, con sconti iniziali a partire dal 30-40%. Le prime Regioni ad iniziare le vendite di fine stagione saranno la Campania e la Basilicata, il 2 gennaio. Il resto d’Italia, invece, partirà sabato 4, con l’eccezione della Sardegna che ha anticipato la data di inizio al 6 dicembre 2013 per le zone colpite dall’alluvione. Secondo le stime Fismo-Confesercenti, la spesa media durante i saldi si attesterà sui 155 euro a persona.
“Dalle informazioni che provengono dai nostri associati”, spiega Roberto Manzoni, Presidente di Fismo, l’associazione Confesercenti del commercio al dettaglio di moda e abbigliamento, “i prossimi saldi saranno i più convenienti degli ultimi dieci anni: gli imprenditori praticheranno sconti sostenuti per recuperare un anno difficile: oltre alla crisi economica, il settore è stato colpito anche dal clima, con una primavera fredda e un’estate in ritardo e troppo lunga. La conseguenza è stata un aumento delle rimanenze di magazzino e quindi delle opportunità per chi acquista in saldo. Anche le vendite di Natale sono andate peggio del previsto, registrando cali su tutto il territorio nazionale”.
“I saldi invernali – spiega Manzoni – aiutano a sostenere sia i bilanci dei negozi che hanno risentito di una calo delle vendite, sia di quelle famiglie strette dalla crisi economica: per questo non vanno di certo deregolamentati, ma tutelati, a partire dall’istituzione di una data davvero unica per tutta Italia. La liberalizzazione condurrebbe di fatto alla fine dell’effetto positivo del saldo, che resta un’importante opportunità per dare respiro ai commercianti gravati da una crisi che ha costretto numerosi negozi a chiudere i battenti: secondo le stime dell’Osservatorio Confesercenti, il 2013 termina con la cessazione di oltre 11.900 imprese della distribuzione moda, al ritmo di 1000 negozi chiusi ogni mese. Ci auguriamo che il 2014 porti finalmente la tanto attesa inversione di tendenza”.
Tab.1 – Saldo aperture/chiusure di imprese dettaglio abbigliamento e tessile in Italia, gennaio-dicembre 2013
Aperture |
5.457 |
Chiusure |
11.959 |
Saldo |
-6.502 |
Fonte: Stima Osservatorio Confesercenti
I saldi invernali 2014 nelle principali città italiane
CITTA’ |
PERIODO DEI SALDI
|
Milano (**) |
4 gennaio – max 60 gg. |
Torino (*) |
4 gennaio – max 8 settimane |
Genova (**) |
4 gennaio – max 45 gg. |
Venezia (**) |
4 gennaio – 28 febbraio |
Bologna (**) |
4 gennaio – per 60 gg. |
Firenze (**) |
4 gennaio – per 60 gg. |
Ancona (**) |
4 gennaio – 1° marzo |
Perugia (**) |
4 gennaio – max 60 gg. |
Roma (**) |
4 gennaio – max 6 settimane |
Napoli (*) |
2 gennaio – max 60 gg. |
Bari (**) |
4 gennaio – 28 febbraio |
Palermo (**) |
4 gennaio – 15 marzo |
Cagliari (**) |
6 dicembre ‘13 – max 60 gg. |
Reggio Calabria (**) |
4 gennaio – 5 marzo |
(*) Periodi determinati dal Comune, in base alla legge regionale
(**) Periodi determinati direttamente dalla Regione
I saldi invernali 2014 Regione per Regione
Regione
|
Periodo
|
Eventuale Durata |
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ABRUZZO | Due periodi all’anno, determinati dalle camere di commercio entro il 30 novembre.4 gennaio – 5 marzo 2014 | Max. 60 giorni | ||||
BASILICATA | 2 gennaio – 2 marzo 2014 | Max. 60 giorni | ||||
CALABRIA | Periodi e durata determinati da atto Giunta Regionale.4 gennaio – 5 marzo 2014 | |||||
CAMPANIA | 2 gennaio – 2 marzo 2014 | |||||
EMILIA ROMAGNA | Periodi determinati con atto della Giunta Regionale. In via d’eccezione, il periodo è libero tutto l’anno nelle sole zone coinvolte da eventi sismici (Ord. Commiss. Delegato n. 3/12) Dal 4 gennaio 2014 | Max. 60 giorni | ||||
LAZIO | 4 gennaio – 15 febbraio 2014 | |||||
LIGURIA | 4 gennaio – 17 febbraio 2014 | |||||
LOMBARDIA | Due periodi all’anno, determinati dalla Giunta regionale.Dal 4 gennaio 2014 | Max. 60 giorni | ||||
MARCHE | Il periodo e le modalità delle vendite di fine stagione sono stabiliti dalla Giunta Regionale entro il 30 novembre per le vendite invernali ed entro il 30 maggio per quelle estive.4 gennaio – 1° marzo 2014 | |||||
MOLISE | Dal 4 gennaio 2014 | Max. 60 giorni | ||||
PIEMONTE | Due periodi all’anno, determinati dal Comune, tra il 1° gennaio ed il 31 marzo e fra il 1° luglio ed il 30 settembreTorino:Dal 4 gennaio 2014 | Max. 8 settimane, a scelta del Comune. | ||||
PUGLIA | 4 gennaio – 28 febbraio 2014 | |||||
TOSCANA | 4 gennaio – 5 marzo 2014 | |||||
UMBRIA | Periodo stabilito con provvedimento della GR avente validità biennale.Dal 4 gennaio 2014 | Max. 60 giorni | ||||
VENETO | 4 gennaio – 28 febbraio 2014 | |||||
FRIULI VENEZIA GIULIA | 4 gennaio – 31 marzo 2014 | |||||
SARDEGNA | I termini iniziali e finali sono fissati con decreto dell’Assessore regionale competente, sentite le associazioni dei commercianti, dei consumatori e dei comuni. NB: nelle zone colpite da alluvione, inizio dal 6 dicembre 2013 | Max. 60 giorni | ||||
SICILIA | Le date di svolgimento dei saldi invernali e dei saldi estivi sono stabilite con decreto dell’Assessore regionale competente entro il 30 giugno per il biennio successivo.4 gennaio – 15 marzo 2014 |
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VALLE D’AOSTA | 4 gennaio – 31 marzo 2014 | Max. 50 giorni | ||||
Prov. di TRENTO | Le vendite di fine stagione possono essere effettuate durante tutto l’anno, previa comunicazione alla Camera di commercio. | Durata massima sessanta giorni. | ||||
Prov. di BOLZANO | Due periodi all’anno, determinati, per settori merceologici e per zone, dalla Camera di commercio.1) Distretto di Bolzano:a) Bolzano, Andriano, Terlano, Nalles, Meltina, Laives, Vadena, Bronzolo, Ora, Egna, Montagna, Termeno, Magrè, Cortaccia, Cornedo, Nova Ponente, Nova Levante, Cortina, Salorno, Aldino, Trodena, Anterivo, S. Genesio, Sarentino, Appiano, Caldaro, Fiè:
4 gennaio – 15 febbraio 2014 b) Renon, Tires, Castelrotto, Ortisei, S. Cristina, Selva Gardena: 15 febbraio – 29 marzo 2014 2) Distretto di Merano e Burgraviato: Merano, Moso in Passiria, San Leonardo in Passiria, S. Martino in Passiria, Rifiano, Tirolo, Scena, Lagundo, Caines, Parcines, Avelengo, Marlengo, Verano, Plaus, Cermes, Lana, Postal, Gargazzone, San Pancrazio, Ultimo, Proves, Lauregno, Tesimo, Senale/S. Felice, Naturno: 4 gennaio – 15 febbraio 2014 3) Distretto Valle Isarco: Bressanone, Rio Pusteria, Fortezza, Varna, Rodengo, Naz –Sciaves, Luson, Velturno, Chiusa, Funes, Barbiano, Laion, Ponte Gardena, Vipiteno, Brennero, Racines, Campo di Trens, Val di Vizze, Villandro, Vandoies: 4 gennaio – 15 febbraio 2014 4) Distretto Val Pusteria: a) Brunico, Perca, Valdaora, Rasun Anterselva, Monguelfo, Valle di Casies, Braies, Villabassa, Dobbiaco, San Candido, San Lorenzo di Sebato, Falzes, Chienes, Terento, Gais, Selva dei Molini, Valle Aurina, Predoi, Campo Tures: 4 gennaio – 15 febbraio 2014 b) Sesto, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara: 15 febbraio – 29 marzo 2014 5) Distretto Val Venosta: a) Curon, Glorenza, Sluderno, Malles, Lasa, Castelbello-Ciardes, Silandro, Laces, Martello, Tubre, Prato allo Stelvio, Certosa, Monte S. Caterina, Madonna: 4 gennaio – 15 febbraio 2014 b) Resia, Stelvio, Maso Corto e S. Valentino alla Muta: 1° marzo – 12 aprile 2014 |
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