Sondaggio sugli imprenditori, alle regionali alle urne uno su due (57%)
Le imprese italiane perdono fiducia nella politica e chiedono più attenzione. E’ quanto emerge con forza da un sondaggio Confesercenti-Swg sul comportamento delle imprese, soprattutto piccole e medie, alle recenti regionali, che hanno visto recarsi alle urne un imprenditore su due (57%).
Dai dati risulta che l’approccio alle consultazioni è stato attento ed informato per 6 imprenditori su 10. Il 62% infatti ha approfondito il contenuto dei programmi politici, mentre il restante 38% li ha ignorati. Le proposte dei partiti sono state giudicate negativamente dalla metà degli elettori: “deludenti” nel 33% dei casi, privi di riferimenti agli interventi necessari per il rilancio delle piccole e medie imprese per il 17%, a fronte di un 24% che ha trovato i programmi presentati dai partiti “convincenti”.
Il mondo delle imprese, dunque, continua ad ascoltare le proposte della politica, ma ne prende le distanze, sottolineando la mancanza di un approccio concreto, attraverso interventi mirati e risolutivi.
Ma non basta. Gli imprenditori considerano il Governo poco disponibile al confronto. Secondo il sondaggio, infatti, il 50% degli imprenditori ritiene che l’esecutivo non consideri una priorità la consultazione delle parti sociali.
I dati mostrano una disaffezione da parte delle imprese nei confronti della politica che avevamo già registrato. I problemi e gli ostacoli che quotidianamente devono affrontare per arrivare a fine mese, senza essere costrette a chiudere i battenti, si sono scontrati troppe volte con programmi che hanno promesso e non mantenuto. Gli imprenditori hanno anche percepito la difficoltà delle organizzazioni di categoria nel rappresentare, nelle stanze della politica, le loro necessità, le loro emergenze. Nonostante l’impegno e gli sforzi messi in campo.
Lunedì prossimo 22 giugno, a Genova, in occasione dell’assemblea nazionale, la Confesercenti fornirà un quadro dettagliato del mondo delle piccole e medie imprese, sottolineando i problemi e suggerendo soluzioni. A cominciare da credito, fisco, previdenza, occupazione, abusivismo, legalità.
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