Proroga normativa antincendio per le strutture turistiche alberghiere

E’  stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 47 del  26-2-16 la Legge n. 21 recante la conversione, con modificazioni, del vigente Decreto Legge n. 210/2015 (Proroga di termini previsti da vigenti disposizioni legislative), il cui testo coordinato dalle relative variazioni è efficace a partire dal 26 febbraio 2016.  

    A tal riguardo, è stato inserito, in sede di conversione del provvedimento in legge ordinaria un importante articolo, relativo alla proroga, al 31 dicembre 2016, degli attuali adempimenti in materia di prevenzione antincendio per le strutture turistiche alberghiere.

   Infatti, è stato inserito all’art. 4 (Competenza dei Ministeri dell’interno e della difesa) il seguente nuovo comma:

  2-bis. All’art. 11, comma 1, del decreto-legge 30 dicembre 2013, n. 150, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio  2014, n. 15, le parole: «31 ottobre 2015» sono sostituite  dalle  seguenti: «31 dicembre 2016».”.

    Ne consegue che il termine utile stabilito dall’art. 15 comma 7 DL n. 216/2011 e ss. per completare l’adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendi, è prorogato di ulteriori quattordici mesi per le strutture ricettive turistico-alberghiere con oltre venticinque posti letto, esistenti alla data di entrata in vigore del DM interno 9 aprile 1994 e ss., che siano in possesso dei requisiti per l’ammissione al piano straordinario biennale di adeguamento antincendio approvato con DM interno 16 marzo 2012  e ss.

Tale risultato è da attribuire esclusivamente alla nostra Associazione, che ha riaperto la questione della normativa antincendio attraverso una serie di passaggi politici, con diverse forze parlamentari e con una audizione alla Commissione attività produttive della Camera, e tecnici, con la competente Direzione del Comando dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno.

Una proroga che non era, certamente, la soluzione auspicata dalla nostra Organizzazione, ma che si è resa, ancora una volta, indispensabile considerato che circa il 65% delle imprese ricettive italiane (dato fornito dai Vigili del Fuoco) non ha potuto ancora adeguare la propria struttura alle disposizioni in materia di prevenzione antincendio.

A tal proposito Assohotel si è fatto promotore di una seria proposta di soluzione, fissando dei requisiti minimi di sicurezza, raggiungibili mediante la realizzazione di pochi interventi di relativa facile attuazione, lasciando gli interventi più onerosi nel momento dei lavori di ristrutturazione e/o ammodernamento che ogni albergo, inevitabilmente, è costretto a realizzare nel corso degli anni.

Una proposta che ha visto una condivisione di massima da parte dello stesso Comando dei Vigili del Fuoco.

Una soluzione che cercheremo, adesso, di far comprendere ed accettare anche alla classe politica competente, al fine di far adottare un provvedimento legislativo che eviti il protrarsi di queste proroghe, ormai inaccettabili e superate.

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