“Intervenire su stagnazione domanda interna, fisco e turismo al più presto con l’Expo alle porte”
I dati Istat su disoccupazione e inflazione segnalano un’Italia ancora invischiata nella stagnazione economica. La disoccupazione si conferma il primo nodo da aggredire, la deflazione è ancora un’ombra inquietante sulla nostra economia visto che le attuali dinamiche inflazionistiche dipendono quasi unicamente dall’altalena dei prodotti petroliferi e da fattori stagionali come la Pasqua. Ma questa gelata su ottimismi prematuri può essere salutare per raddoppiare gli sforzi finalizzati alla crescita economica. Le prospettive aperte dal Jobs Act e dalla decontribuzione restano positive, ma con i consumi al palo servono interventi urgenti per rilanciare la domanda interna, altrimenti sarà molto difficile tornare ad investire ed occupare. Va ridotta la pressione fiscale su imprese e famiglie, dando certezza sulla definitiva eliminazione di aumenti dell’Iva. Rilanciamo la richiesta di allargare gli 80 euro ai pensionati e di intervenire con la delega fiscale anche sulle aliquote Irpef. Con l’avvio dell’Expo inoltre occorrerebbe rafforzare al massimo le potenzialità del turismo, ricordando che il peso fiscale sul settore, a partire dall’iva, riduce la nostra competitività.
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